Birdwatching alla Diaccia Botrona
La Maremma è stata a lungo sinonimo di terra inospitale e malsana; di diversa opinione furono invece i Romani che qui trovarono un luogo ameno: un lago ricco di pesci, utile per il sale e talmente vasto da poter essere sfruttato come via di comunicazione.
Il nostro viaggio ripercorrerà proprio quello che rimane dell’antico lago Prile e, come sospesi sulle sue acque, cammineremo in mezzo a questo vasto specchio d’acqua abitato da una variegata popolazione di uccelli acquatici: dai rosati fenicotteri agli eleganti aironi, dai più conosciuti germani reali al maestoso falco pescatore; un paesaggio prezioso, tutelato dal 1971 nella Riserva Naturale della Diaccia Botrona.
Da dove viene dunque l’appellativo di “lutum”, ovvero “fango” con cui si apostrofava questa località nei secoli successivi? Lo ritroveremo anche nel nome dell’Abbazia di San Pancrazio al Fango, i cui ruderi svettano in cima all’Isola Clodia (unico poggetto che incontreremo sul nostro cammino). Dopo il periodo d’oro in epoca romana, il fiume Bruna (di cui percorreremo l’argine per rientrare al parcheggio) e l’insabbiamento della sua foce, decretarono il declino del lago a stagnante e pestilenziale acquitrino. Saranno gli Asburgo- Lorena a iniziare la bonifica, con ingegnose opere di ingegneria idraulica, di cui avremo un assaggio proprio al principio del nostro viaggio: il centro visite della Riserva risiede nella diga costruita dall’ingegnere Leonardo Ximenes e conosciuta oggi come Casa Rossa.
Quindi voglia di esplorare e binocolo a portata di mano, siamo pronti per assaporare questo luogo, unica memoria della palude che fu la Maremma.
Programma & Percorso
Partenza: domenica 15 gennaio ore 9:30 (info dettagliate due giorni prima dell’evento). Rientro: ore 16:00. Tipologia percorso: percorso ad anello. Lunghezza: 15 km. Ascesa tot: assente. Difficoltà: medio/facile. Tempo di cammino effettivo: 4 ore. Per maggiori info, leggi il nostro articolo sulle difficoltà tecniche del trekking.
Cosa portare & mettere nello zaino
Scarpe da trekking obbligatorie, 1 litro e mezzo di acqua, pranzo al sacco, spuntino (frutta secca, frutta, barrette), abbigliamento a strati, giacca a vento, k-way/poncho/guscio, bastoncini da trekking. Per maggiori info, leggi il nostro articolo sull’abbigliamento e l’equipaggiamento da trekking.
Quota di partecipazione
Adulti € 17,00 bambini (8-12 anni) € 10,00. Pagamento in loco.
Iscrizioni
Per iscriverti all’escursione alla Diaccia Botrona compila il MODULO DI PRENOTAZIONE. Ti ricordiamo che per questo trekking giornaliero è previsto un numero minimo di 8 partecipanti e un numero massimo di 30 partecipanti. Hai già partecipato ai nostri trekking giornalieri? Se è la prima volta che cammini con noi, dedica due minuti alla nostra informativa sui trekking giornalieri!
Contatti
GAE Martina Marenco 388 1839702 (dal martedì al sabato, dalle 15:00 alle 19:00) – icamminatoriliberi@gmail.com
www.icamminatoriliberi.com