Trekking e Escursioni a Pianosa
Sembra non esistere, tant’è così piatta coi suoi soli 29 metri di altezza. Da lontano, un’illusione ottica, imponente zattera vagante nelle acque circostanti l’isola d’Elba. Per chi arriva lo sguardo si sofferma sulla meravigliosa tavolozza di colori e di forme: acque turchesi, cristalline e fresche abbracciano le candide falesie di roccia calcarea, dimora sicura per impavidi e chiassosi uccelli marini. E poi, grotte, calette, arbusti bassi e profumati, tutti inevitabilmente modellati dall’incessabile e continua azione dei venti…Pianosa è il luogo ideale per fare trekking e escursioni, isola ricca di flora e fauna, avvolta da un passato ricco di storia che merita di essere raccontato.
Pianosa, la prima colonia penale agricola d’Italia
Pianosa, sotto Leopoldo II d’Austria, granduca del Granducato di Toscana, diventa nel 1858 la prima colonia penale agricola d’Italia. Un luogo di detenzione attivo per circa 150 anni, nato per cercare di rieducare i detenuti attraverso il lavoro agricolo. Al varco della porta d’ingresso della colonia penale agricola vi era la scritta: “l’uomo entra, il delitto resta alla porta” una frase rilevante, che solo ad immaginarla mette i brividi. Il modello carcerario di Pianosa nell’ottocento prevedeva la rieducazione del detenuto: coloro che venivano ammessi a Pianosa erano infatti detenuti che avevano superato una rigida selezione d’ammissione, fra cui aver guadagnato la così detta “buona condotta”, essere abili al lavoro agricolo e presentare buone condizioni di salute. Le giornate erano scandite dalle ore di luce, si lavorava la terra, si pascolavano gli animali e si produceva tutto quello di cui si aveva bisogno.
Pianosa e il 41-bis
Poi il cambio di scenario. Gli anni di piombo sconvolsero il nostro Paese e vi fu la necessità di istituire un carcere di massima sicurezza per la detenzione dei terroristi. Al centro dell’isola viene istituito il Super Carcere, edificio in cui viene applicato un irrigidimento delle condizioni di detenzione. Totale isolamento fra detenuti, limitazione delle ore d’aria e di colloqui coi familiari furono alcune delle armi adottate dal Governo in risposta alla situazione del tempo. Negli anni ’90 diventa poi luogo per recludere i detenuti colpevoli di reati mafiosi, il temuto carcere 41-bis.
Pianosa e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Col finire degli anni ’90 si decide di chiudere il 41-bis sull’isola di Pianosa e di inserire l’isola all’interno del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa. Oggi è possibile visitare l’isola con accessi giornalieri limitati con collegamenti marittimi dall’isola d’Elba o da Piombino (provincia di Livorno) ed è possibile fare escursioni e trekking solo ed esclusivamente accompagnati da Guide Ambientali Escursionistiche o Guide Parco.
Pianosa trekking e escursioni 2024
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